L'altarino è costruito nel punto preciso in cui si arrestò la colata lavica nel 1886. Nei mesi precedenti i Nicolositi portarono a spalla il fercolo con la statua di S. Antonio Abate nei pressi del fronte lavico e chiesero la grazia di salvaguardare il paese, cosa che si verificò il 28 di maggio.
La costruzione dell'altarino fu realizzata tre anni dopo dai "campagnoli", offrendo un giorno di lavoro gratuito.
L'edicola votiva, povera per materiali e senza particolari ornamenti è andata incontro a vari rifacimenti sia negli anni 50 che negli anni 70 del secolo scorso, con la realizzazione della scala laterale con denaro pubblico.
In occasione del Centenario (1886- 1986) i componenti della Confraternita S. Antonio Abate hanno provveduto a rifare il tetto e nell'occasione, considerando il pessimo stato di conservazione dell'affresco, si è preferito sostituirlo con una maiolica raffigurante il Santo.
L'evento miracoloso viene ricordato ogni anno a luglio durante i festeggiamenti estivi: in tale occasione la statua di S. Antonio Abate viene portata davanti a questo altarino nel ricordo di quella drammatica giornata.
Notizie tratte dal sito: www.comune.nicolosi.ct-egov.it
S. Antonio Abate Foto Salvatore Enrico Pappalardo |
Particolare Foto Salvatore Enrico Pappalardo |
L'altarino Foto Salvatore Enrico Pappalardo |
Le date ricordo del 1° Centenario Foto Salvatore Enrico Pappalardo |
La via dove si trova l'altarino Foto Salvatore Enrico Pappalardo |
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